Il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, riapre il tavolo di consultazione sull’Ilva. Convocato l’incontro per il 5 settembre ma lo sciopero, indetto dai sindacati dei metalmeccanici, resta fissato e regolarmente in programma l’11 settembre.

Il vicepremier  ha risposto “presente” alla lettera dei sindacati e alla richiesta della convocazione definita “urgentissima”. Con i lavoratori, in prima linea, a chiedere certezze sul loro futuro. Al centro della discussione, la necessità di comprendere se la gara di assegnazione dell’acciaieria sia valida, in modo tale che la trattativa sull’Ilva con Arcelor Mittal possa ripartire.

Ma l’invito annunciato dal  ministro Di Maio non ferma i sindacati che ribadiscono la loro volontà di scioperare l’11 settembre. Una vera e propria mobilitazione generale dell’intero gruppo del siderurgico, che vedrà il coinvolgimento dei lavoratori di tutti gli stabilimenti Ilva, con un presidio anche davanti al Ministero dello sviluppo economico.

“Sicuramente lo sciopero resta anche se è utile e importante che il Governo abbia finalmente deciso di convocare l’incontro”, ha dichiarato il segretario della Cgil, Susanna Camusso.

Dello stesso avviso anche Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl: “Sull’Ilva lo sciopero resta confermato- ha affermato- fermo restando che se l’incontro finalmente convocato dal Ministro dovesse andar bene saremmo tutti felici”.