Lo sguardo al sud il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo rivolge quando il suo discorso di apertura della 82esima edizione della Fiera del Levante, si avvicina alla conclusione. Un’attenzione, sottolinea il premier, non solo perché sono pugliese. Origine che Conte rivendica quando apre ufficialmente la campionaria barese.

Un presidente del Consiglio pugliese che taglia il nastro della Fiera del Levante, non si registrava dai tempi di Aldo Moro. Ad accogliere Conte, oltre al presidente della Regione, Michele Emiliano, anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro e il ministro per il Sud, la salentina Barbara Lezzi.

Ad ascoltarlo al tavolo dei relatori il presidente dell’Ente Fiera, Pasquale Casillo e quello della Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi. In platea esponenti politici e del mondo economico, al quale Conte si rivolge quando sottolinea che questo Governo vuole aiutare le imprese a competere sul mercato globale, partendo dalla promozione del made in Italy. Ribadisce che reddito di cittadinanza e riforma del fisco saranno i pilastri della manovra economica, ma sottolinea anche l’impegno del Governo nel contrasto alla delocalizzazione delle aziende. Ma è quando parla dell’attenzione verso il Sud che il premier raccogliere i primi applausi: c’è bisogno di infrastrutture, sottolinea Conte che promette il massimo impegno perché l’alta velocità arrivi anche in Puglia.

Bacchetta quando sottolinea che bisogna migliorare l’utilizzo dei fondi europei, ribadisce l’impegno del Governo nella lotta alla criminalità organizzata e al caporalato. Chiude con la vicenda Ilva il suo intervento Conte: non entro in polemica con nessuno, ma quello ottenuto dal voce premier Di Maio è un risultato straordinario, perché è stato migliorato il livello occupazionale e il piano di tutela ambientale. Non si poteva fare di più, chiosa il premier