Maria Antonietta e Francesco e sono i genitori di Gianvito, anzi di SuperGianvy. Hanno conosciuto l’energica zia Caterina mentre il loro bimbo faceva la radioterapia a Firenze. Erano già a metà del percorso di cure e prima di conoscere questa donna spumeggiante, erano chiusi in loro stessi, nel loro dolore, arrabbiati per quello che stava accadendo. È sempre inaccettabile una malattia, quando tocca un bimbo lo è ancora di più. Dopo aver fatto la conoscenza di Caterina Bellandi, la tassista toscana più famosa d’Italia, hanno cominciato a trovare il sorriso, perché il tempo del bambino – e di tanti coetanei malati – in ospedale diventava una vacanza e lei, come una moderna Mary Poppins, provava ad esaudire ogni loro desiderio rendendoli dei veri supereroi.
Dopo la visita nella scuola primaria Caiati di Bitonto dove Gianvito frequenta la 5 elementare, zia Caterina è ripartita alla volta del reparto oncologico del Policlinico di Bari e della Casa Accoglienza. Il viaggio proseguirà a Taranto dove si è in attesa del nuovo reparto di oncologia pediatrica al SS Annunziata e poi ancora verso Grottaglie, Martina Franca e Alberobello. L’unico navigatore è quello del cuore, l’unica musica quella della fanfara dell’anima piena di bellezza e armonia.