Il poker rifilato dal Bari schiacciasassi alla Nocerina, il pari nel derby Fasano-Fidelis Andria,  il tris del Cerignola, la cinquina del Bitonto che vale il terzo posto e tanto altro ancora per una giornata la numero 13 del campionato di serie D ricca di gol e di emozioni.

Doveva essere uno degli ostacoli più difficili da superare, si è rivelata una passeggiata di salute. Il 4-0 del Bari alla Nocerina rappresenta forse il manifesto migliore della netta superiorità dei biancorossi rispetto alle rivali del girone I. Colpiti a freddo da Floriano, fiaccati da Piovanello e demoliti dalla parata di Marfella sul rigore di Simonetti i campani sono crollati sotto i colpi di Di Cesare e Bollino per un 4-0 finale che non lascia spazio ad interpetazioni. Il Bari resta in vetta a +6 sulla Turris ed ancora con la miglior difesa italiana dalla A alla D.

Da una miglior difesa all’altra. Nel girone H la retorguardia meno battuta resta quella della Fidelis Andria, protagonista del match clou di giornata sul campo del Fasano. L’1-1 finale consegna ai federiciani il decimo risultato utile consecutivo con il rammarico di aver sbloccato il match ed aver tenuto a lungo il pallino del gioco prima di subire il pari di Serri a venti minuti dal termine. Il pallino del gioco in mano l’ha tenuto per tutti i 90′ minuti portando a casa i tre punti con un netto 3-0 l’Audace Cerignola che contro la Gelbison ha centrato il terzo successo consecutivo consolidando la seconda piazza a -2 dalla capolista Picerno vincente a Pomigliano. Alle spalle degli ofantini irrompe il duo Bitonto-Taranto: tutto facile per i neroverdi che passeggiano con l’Ercolanese sepolta dalla tripletta di Patierno e dai gol di Picci e Terrevoli, più sofferto il 2-1 del Taranto sul Francavilla con gli jonici che ritrovano il successo dopo 4 gare di astinenza. In astinenza da gol resta il Nardò che impatta a reti bianche sul campo del Gragnano confermando il suo buon momento di forma. Non in buona forma sono invece le murigiane, nota stonata nel panorama delle pugliesi di D: Altamura e Gravina tornano da Nola e Torre Annunziata con due sconfitte pesanti entrambe con un punteggio, 3-1, che non lascia alcuna possibilità di appello.