Si facilita l’espianto nella zona infettata dalla Xlella fastidiosa nella Piana degli ulivi monumentali e si favorisce la movimentazione di piante dei vivai della stessa area.
È questo l’emendamento all’articolo 38 della legge finanziaria regionale, presentato dall’assessore alle Risorse agroalimentari Leonardo di Gioia, che con una deroga ai vincoli forestali, ambientali e paesaggistici consentirà questo processo.
Tra l’altro, l’articolo prevede che le piante infettate possano essere recuperate con innesti di varietà resistenti. Questo, però, non è consentito per le piante monumentali infette della Piana situate in zone di contenimento o cuscinetto, per le quali vigono le regole della quarantena e, di conseguenza, l’obbligo di espianto.
“Con la norma – precisa l’assessore – si intende tutelare il più possibile l’inestimabile patrimonio olivicolo e, naturalmente, facilitare la ripresa delle attività imprenditoriali agricole e vivaistiche”. “È un ulteriore tassello in sede di manovra finanziaria – ha detto di Gioia – che è inserito nell’ampia normativa che regolamenta la gestione della batteriosi. Stiamo continuando seguendo le indicazioni che arrivano da Bruxelles e secondo i canoni che la scienza ci impone. E siamo anche fiduciosi per via delle risorse che presto ci arriveranno dal Ministero, con le quali si definiranno azioni di ristoro per gli olivicoltori”.
Secondo Coldiretti Puglia serve un Testo Unico che crei una linea di azione tempestiva e condivisa nel rispetto delle norme Europee sulle fitopatie, tra il governo nazionale e quello regionale, affinché non ci sia un aggravio dei costi per le imprese che investono nella rigenerazione e nella cura delle piante.
Intanto, questo rappresenta una “semplificazione degli espianti e reimpianti nell’area infetta della nostra regione, un primo passo verso la libertà di impresa che le nostre aziende hanno visto preclusa alla scoperta del batterio sul territorio regionale”, ha concluso il presidente Coldiretti Savino Muraglia.