Hanno indossato i gilet arancioni, ispirandosi a quelli gialli utilizzati per le proteste in Francia. Le loro istanze, però, riguardano le gelate, l’emergenza Xylella e la gestione delle misure del Programma di sviluppo rurale.
I “Gilet Arancioni” sono scesi in piazza Libertà, a Bari, per rivendicare l’orgoglio degli operatori del settore più importante dell’economia pugliese, tra i simboli del Made in Italy.
A muoversi verso il Capoluogo, da tutti i Comuni pugliesi, i trattori degli imprenditori agricoli. Con loro anche l’Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura e Unapol.
In attesa dei sostegni economici, molti agricoltori hanno già acquistato i trattori e attenderanno invano la disoccupazione.

Più di mille agricoltori stamattina sono scesi in piazza Libertà, a Bari, giungendo da ogni parte della Puglia e hanno chiesto a gran voce alla Regione e al Governo un aiuto concreto per affrontare il grave problema della Xylella e sbloccare il Psr per le gravi gelate dello scorso anno.