Tre giorni senz’acqua e nessuno se n’è accorto, grazie al lavoro prezioso dei tecnici dell’Acquedotto Pugliese. Lunedì il canale principale, la Galleria Pavoncelli, lungo 245 km, che porta acqua dal fiume Sele in Campania, passando per la Basilicata e poi per la Puglia, è stato svuotato per verificare lo stato di dissesto e programmare, eventualmente, dei lavori di risanamento qualora ce ne fosse bisogno.
La colonna vertebrale di Aqp fu costruita nel secolo scorso perforando montagne e colline anche nel tratto appenninico e irpino, per arrivare in Puglia nel 1915. L’opera, nel tempo, è stata esposta ad eventi sismici e smottamenti causati dalla natura del suolo e la natura tende a schiacciare e inglobare queste gallerie, in parte realizzate con materiale laterizio. Per questo, sia visivamente che con l’ausilio di rilevatori tecnologici sono state rilevate nuove o mutate lesioni rispetto all’ultima ispezione.

Una pianificazione partita sin dal 4 gennaio che ha coinvolto più di 100 persone che hanno lavorato giorno e notte in tre regioni e in tutte le nostre province.