la xylella fa sempre più paura

il batterio killer dal salento avanza a passi da gigante minacciando la tyerra di bari

la «zona cuscinetto» è ora stata estesa fino a conversano ed i sindaci di 7 comuni,  (monopoli, alberobello, locorotondo, castellana grotte, noci, conversano e polignano a mare)scrivono ormai in preda al panico al ministero: «fate in fretta con le misure di prevenzione dell’infezione»

sul caso interviene anche  l’on. Enzo Lavarra, Presidente del Parco delle Dune Costiere che ha scritto una lettera al presidente della regione puglia michele emilaino,

al fine di veder applicate tutte le misure utili a tutelare e sostenere una delle principali vocazioni produttive della Puglia.

Prima fra tutte  la continuazione delle attività di monitoraggio .

Una richiesta che il presidente emiliano ha subito accolto assicurando  in risposta alla missiva il prosieguo del monitoraggio sistematico in tutta la Piana, anche  delle parti di essa che per effetto della classificazione di zona infetta ne comporterebbero la sospensione .

Inoltre, attraverso un confronto continuo con il mondo della ricerca e con gli olivicoltori, la Regione intende progettare e avviare  un piano di prevenzione del contagio e dei suoi effetti distruttivi attraverso la sperimentazione del sovrainnesto sugli olivi della Piana di quelle cultivar che si stanno rivelando resistenti  o tolleranti al batterio.

un’avanzata inesorabile quella del batterio killer che in 5 anni ha infestttato

770mila ettari di oliveti in Puglia e che vedrà il governo centrale impegnato su più fronti.

Questa settimana Il decreto anti Xylella sara’ infatti portato per l’approvazione lin Conferenza Stato-Regioni, con l’obiettivo di eradicare tutte le piante malate nella zona cuscinetto per fermare il contagio che oggi avanza a 20 km all’anno.

100 i milioni di euro previsti per l’impresa, 30 da parte della Regione Puglia e 70 dello Stato).

il piano una volta approvato saraà portato in Europa ai
commissari alla salute e all’agricoltura: entrambi hanno garantito
che nel momento in cui l’Italia fara’ partire il piano anti Xylella
l’Europa mettera’ altri fondi a disposizione”.
(Quanto alla percentuale di olivi che verra’ reimpiantata, “la nostra stima – ha spiegato Centinaio – e’ che nella zona cuscinetto, che deve essere messa a bada per fermare l’espansione della malattia, ci sono circa 4 mila ulivi malati, e tutti verranno
reimpiantati.

A controllare saranno Regione e ministero”.