14,789 mila le domande pervenute e 35 i milioni di euro previsti per rispondere alle esigenze dei disabili gravissimi dfella regione puglia

dopo tanto clamore quello prodotto dai nuovi ritardi nell’assegnazione degli assegno di cura agli aventi diritto e soprattutto dopo gli  svariati solleciti posti in essere dal presidente del comitato 16 novembre, mariangela lamanna, affinchè venisse sbloccato il pagamento fermo a 6 mesi fa, arriva anche la tanto attesa  risposta del l’assessore al welfare regionale, salvatore ruggieri che in una missiva comunica ”le Asl stanno lavorando  e  a partire da febbraio 2019 cominceranno le liquidazioni per i primi ammessi al beneficio cumulato per il periodo  luglio- dicembre 2018 ed entro marzo, ci sarà il completamento delle valutazioni sanitarie e l’ammissione al beneficio fino al massimo consentito.
Ancora, aggiunge il Welfare, là dove fosse possibile, gli esclusi dal beneficio per difetto dei requisiti di accesso o per mancanza di fondi, saranno contattati per essere dirottati verso altre forme di sostegno.

Dulcis in fundo, comunica l’assessore ruggieri, “La dotazione complessiva per l’annualità 2018-19 passa dalla dotazione storica del capitolo di 25 milioni di euro a 35milioni di euro, con uno sforzo finanziario importante ben superiore a quanto richiesto dalle stesse associazioni di rappresentanza.

Notizie certamente positive ma accolte dal presidente della onlus che si occupa dei diritti dei disabili gravissimi della puglia, con un pizzico di titubanza, quella dovuta al numero spropositato delle domande raccolte nel bando di gara che richiedeva come requisiti solo l’indennità di accompagnamento,elemento, sottolinea lamanna, sicuramente necessario ma insufficiente per la corresponsione del contributo, se non legato ad una gravissima patologia.
Le domande, ci comunicano dal Welfare continua lamanna, sono già state tutte regolamentate in ordine decrescente del punteggio ma, al momento, se ci si collega alla propria domanda, di questo punteggio non vi è alcuna traccia.

Chiediamo, pertanto,  di aggiornare il portale al fine di evitare inutili attese a persone che non possono accedere alla misura di sostegno.
Esprimiamo soddisfazione per l’aumento di 10 milioni di euro così come proposto  da questa Associazione, Ma a  noi non basta.
Per tale motivo,conclude il presidente del comitato 16 novembre, continuiamo a chiedere  risorse aggiuntive e rinnoviamo, ancora una volta, l’invito a destinare l’intera quota  del fondo per la non autosufficienza 2019  sugli assegni di cura per raggiungere quante più persone possibile.
Continueremo a monitorare la situazione affinchè i tempi prospettati dal Welfare con la comunicazione ufficiale del 21 gennaio,  vengano rispettati.