Il presidente della regione, Michele Emiliano, tiene il punto: le primarie del centro sinistra per scegliere il candidato per le elezioni del 2020 si terranno il 24 febbraio. Quella data c’è se qualcuno si candida, ha dichiarato Emiliano rispondendo ai giornalisti a margine di un incontro in una scuola barese. “Ma se ho capito bene viene rifiutato lo strumento delle primarie” ha aggiunto il Governatore.

Che sulla data del 24 febbraio sembra irremovibile, nonostante solo qualche giorno fa avesse aperto uno spiraglio ad un differimento delle primarie se ci fosse stato qualche altro candidato. Il riferimento, in questo caso, era diretto a Nichi Vendola, l’ex governatore della Puglia accusato, insieme all’ex premier Matteo Renzi, di aver creato un asse per far perdere Emiliano alle regionali e consegnare la Puglia al leader della Lega, Matteo Salvini. E anche su questo argomento il presidente della Regione ha rilanciato il suo sospetto: “la strana alleanza tra vendoliani e renziani serve solo a farci perdere: Emiliano a ricordato le sue battaglie contro la Tap e l’Ilva: “No vorrei, spiega, che dietro questa spinta a costruire questa aggregazione ci fossero intrecci oscuri che in passato non erano stati adeguatamente contenuti, come penso di aver fatto io da quando sono presidente. Poi sulle primarie da celebrare il 24 febbraio Emiliano chiosa: avrei potuto anche non farle, come è accaduto con Decaro ricandidato sindaco a Bari, ma ho voluto evitare conflitti. Sollevando però un polverone nel centro sinistra.