“Con la nascita del Liceo Scientifico a Terlizzi si avranno gravi ripercussioni sulla città. Sollecitiamo l’amministrazione comunale di Ruvo di Puglia affinché possa valutare la possibilità di presentare ricorso al Tar”.

È l’appello lanciato dai partiti di centrodestra, a seguito dell’approvazione, a dicembre scorso, del nuovo piano regionale di dimensionamento scolastico, che ha autorizzato l’istituzione del Liceo Scientifico a Terlizzi, a pochi chilometri da quello ormai storico della città. Per gli esponenti di Direzione Italia, Forza Italia, un’altra idea per Ruvo, Ruvo democratica e lista Insieme, si tratta della “storia dell’ennesimo scippo”. Le conseguenze negative per la città e per il Liceo scientifico “Orazio Tedone”, sono state così tracciate e illustrate nel corso di un incontro organizzato presso Palazzo Caputi. Per un confronto promosso dalle opposizioni con l’intento di smuovere e chiedere l’intervento risolutore dell’amministrazione comunale.

Il liceo scientifico “Tedone”, rappresenta da 80 anni, un punto di riferimento per gli studenti del territorio. Ed è stata la stessa Domenica Loiudice, attuale dirigente scolastico dell’istituto ruvese, a soffermarsi sulle ricadute negative connesse all’attivazione del plesso dello scientifico a Terlizzi.