“Le responsabilità politiche, relative al Caso Censum, sono tutte da indirizzare alla precedente amministrazione di centrosinistra. La stessa coalizione che oggi racconta bugie e falsità per nascondere la verità”. È il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, a smentire e a rispedire al mittente le accuse mosse dall’opposizione, dopo il Consiglio comunale del 27 febbraio scorso celebrato e incentrato sul Caso Censum.

La massima assise era stata convocata per far luce sulla nota vicenda giudiziaria dopo la sentenza, nel processo di primo grado, che ha stabilito la condanna per peculato per Vito Redavid, già presidente del consiglio di amministrazione della società che si occupava della riscossione dei tributi  di Terlizzi e di Francesca Panzini, dirigente del settore finanze della città dei fiori.

Ma nel corso della seduta straordinaria, l’opposizione si è scagliata contro il Comune, accusato anche di non essersi costituito parte civile contro la dirigente. Pronta la replica del primo cittadino, Ninni Gemmato.

L’opposizione ha anche denunciato come a seguito del Caso Censum,  l’attuale macchina amministrativa sia  decimata (senza dirigenti). Dichiarazioni che sono state smentite dallo stesso primo cittadino di Terlizzi.