“È necessario procedere nell’immediato a procedure di reclutamento degli infermieri per far fronte a quella che sarà una vera e propria emergenza, con l’applicazione della quota 100 e con il notevole personale in uscita”. È l’appello lanciato all’unisono dai presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche di Bari, della Bat e di Brindisi, con la richiesta di nuove e imminenti assunzioni formulata al Governatore della Regione, Michele Emiliano.

Il quadro delineato è allarmante: la Puglia è già carente di 4mila infermieri e con la legge che prevede l’uscita anticipata dal mondo del lavoro di tanti professionisti del settore, la situazione rischia di precipitare. Con probabili gravi mancanze di organico negli ospedali della regione.

Per questo Saverio Andreula (presidente dell’Opi Bari), Giuseppe Papagni (dell’Opi Bat) e Antonio Scarpa (dell’Opi Brindisi) hanno formulato richiesta scritta, lanciando un appello al Presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Michele Emiliano. Chiedendo di  procedere nell’immediato alle procedure di reclutamento di personale infermieristico, “per non gravare sulle già non brillanti dotazioni organiche in cui versano le strutture sanitarie pugliesi”.

“La carenza di personale infermieristico, diretta conseguenza dell’applicazione della quota 100 non è una ipotesi- hanno denunciato i tre presidenti analizzando anche i dati  e le istanze di cancellazione dall’albo-ma una certezza che ci preoccupa per gli effetti che verrà a determinare sulla qualità delle prestazioni sanitarie” .