xylella

Il mondo dell’olivicoltura vive scenari apocalittici, gli agricoltori sono stati messi in ginocchio dalle gelate dello scorso anno e dalla xylella che avanza sempre più prepotente. Davanti ad una catastrofe di dimensioni epocali, sia per la produzione che in termini strettamente economici, “è incomprensibile – hanno scritto in una lettera il governatore Michele Emiliano e l’assessore regionale Leonardo Di Gioia – che il Governo sia prudente, lento a prendere decisioni e soprattutto lesini sulle risorse”.

“Non si è mai esitato, in passato, ad intervenire in situazioni altrettanto drammatiche o per salvare banche con veri e propri blitz legislativi. Pretendiamo la stessa attenzione e la pretendiamo ora. Siamo pronti ad intraprendere ogni azione di disobbedienza civile necessaria, fino a quanto non verrà varato il piano straordinario che la Puglia attende e merita. Non permetteremo che il paesaggio, l’economia, l’ambiente, la storia stessa della Puglia venga sacrificata sull’altare dell’indifferenza nazionale”. Nella missiva si legge che occorre un piano straordinario e specifico che stanzi, nei prossimi cinque anni, non meno di 500 milioni di euro, oltre quelli già previsti dal Psr o da altre misure emergenziali. I rappresentanti politici regionali hanno inoltre stilato una lunga lista di richieste, norme, sostegni e agevolazioni per gli espianti e reimpianti degli alberi malati, per le applicazioni fitosanitarie e per la commercializzazione dei prodotti vivaistici. Chissà se questa lettera, ora, resterà solo un altro foglio sulla scrivania del Ministro Centinaio che ancora aspettiamo in Puglia.