“Ormai si parla di concorso fantasma, le sue promesse non sono state veritiere e noi ci siamo cascati in pieno”.

Sono le prime righe della lettera che hanno scritto gli infermieri precari di Bari e Bat al presidente della Regione, Michele Emiliano, dopo che aveva annunciato il 6 novembre 2018 un nuovo concorso che si sarebbe realizzato in sei mesi. Ma ad oggi di questo non c’è nemmeno l’ombra.
“Abbiamo passato mesi con la speranza di un futuro migliore, con mille aspettative di riprendere a lavorare, per il sostentamento delle nostre famiglie. E invece siamo qui a cercare risposte da parte sua”.
E dicono ancora al governatore: “Non solo siamo stati delusi in merito al concorso, ma ci avete anche dato un contentino con un avviso pubblico – aperto a tutti, anche a livello nazionale – a cui hanno partecipato 4000 persone, con titoli nettamente maggiori rispetto ai nostri, per una delibera di 45 posti”.
Gli infermieri mancano negli ospedali e si continua ad investire troppo poco: “Venga a vedere cosa accade nei reparti, basta guardare numeri di piante organiche vecchie e non aggiornate. Siamo scoraggiati e mortificati da come la politica influenza una professione nobile come la nostra che siamo a contatto con i pazienti che, spesso, non riescono a ricevere l’assistenza che meritano a causa della carenza di personale”.
La speranza riposta nella lettera inviata dagli infermieri ad Emiliano è di ottenere un colloquio entro quindici giorni, prima di scendere in piazza a manifestare per i “professionisti del presente e del futuro”.