La prima di tre finali per conquistare la salvezza il Foggia la vince anche senza brillare. Ma in questo sprint per cercare il play out o, al meglio, la permanenza diretta in serie B, non conta l’estetica per la squadra di Grassadonia che deve badare alla sostanza. Contro la Salernitana arriva la reazione annunciata da tutta la squadra anche se il primo quarto d’ora è prigioniero della paura di sbagliare. La fiammata che accende il Foggia arriva al sedicesimo con il vantaggio firmato da Deli lesto ad avventarsi sulla respinta di Micai dopo il rasoterra di Iemmello. L’episodio che potrebbe chiudere i giochi già nel primo tempo matura dopo altri tre minuti: Akpa Akpro atterra in area Ranieri e dal dischetto Greco non sbaglia realizzando il suo primo gol stagionale. Il doppio vantaggio sembra dare sicurezza al Foggia tanto più che la Salernitana non punge. Eppure, prima del riposo, è Mazzarani ad avere la palla per riaprire la contesa con Leali che devia la conclusione in angolo. Ad inzio ripresa, invece, capita sui piedi di Mazzeo l’occasione per sigillare la vittoria ma l’attaccante rossonero prima calcia su Micai e poi sul rimpallo non trova lo specchio della porta. Dal gol mancato al gol subito il passo è breve: difesa larga e Jallow ha tutto il tempo per controllare la palla e battere Leali. Il Foggia non si disunisce ma trova l’immediata reazione che si concretizza nel gol del 3 a1: il cross è di Deli, il colpo di testa vincente lo firma Iemmello. I rossoneri potrebbero dilagare con l’ennesimo contropiede costruito da Zambelli ma non finalizzato sotto porta da Matarese, dall’altra parte ci prova due volte Jallow (conclusione a giro fuori e botta dal limite alzata in angolo da Leali) per riaprire ancora i giochi. Quelli dopo novanta minuti premiano il Foggia, quelli per la salvezza sono ancora tutti da definire a 180 minuti dal termine della stagione regolare.