Immagini di festa in uno stadio dove il giallorosso è il colore dominante. Il Lecce ritrova la serie A dopo otto anni, compiendo il doppio salto dalla serie C come di recente è accaduto anche a Benevento e Spal. Un traguardo che la squadra di Liverani aveva cominciato ad intravedere dopo il girone d’andata: il Lecce si era seduto al tavolo delle grandi e non si è alzato più nonostante un paio di rallentamenti finali.

La vittoria contro lo Spezia ha sigillato una stagione straordinaria. I gol di Petriccione e La Mantia (per lui 17 centri in questo campionato) hanno indirizzato una gara nella quale lo Spezia è stato degno avversario. Perché quando era sotto di un gol la formazione ligure ha sfiorato il pareggio prima con Ricci, poi con Jari che si è visto respingere la conclusione da Vigorito sulla traversa e poi scacciare il pallone dalla porta con la rovesciata di Venuti. Prima del raddoppio ci aveva provato Majer per i giallorossi che al riposo ci vanno con due gol di vantaggio e mezza serie A in tasca. Il tris non arriva nella ripresa nonostante i tentativi di Falco (blocca Lamanna) e Majer (respinge il portiere dello Spezia). I liguri provano a riaprire i giochi con il rasoterra di Maggiore, la conclusione dal limite di Da Cruz e il rasoterra debole di Galabinov, ma solo dopo il colpo di testa alto di La Mantia, arriva il gol che dimezza le distanze (lo firma Capradossi) senza rovinare la festa del Lecce promosso in serie A.