“Confidiamo nelle soluzioni che sono state prospettate. A partire da quella a breve termine che prevede l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mercatone Uno”. Sono le parole del Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, che sta seguendo da vicino la vicenda del fallimento della nota catena di mobili, auspicando allo stesso tempo un immediato e urgente intervento per veder tutelati i 53 dipendenti dello stabilimento cittadino. Ma la speranza è anche quella di veder poi risollevata quella che è stata una importante realtà produttiva per il territorio.

La vicenda del fallimento di Mercatone Uno ha scosso l’Italia intera la settimana scorsa. Sabato 25 maggio i 1800 dipendenti (di tutta Italia) della catena di mobili hanno trovato le saracinesche abbassate nei 55 punti vendita, apprendendo, con stupore e amarezza, la notizia del licenziamento via social (su wathsapp e facebook).

L’attenzione sulla delicata situazione è comunque massima. È stato già celebrato un primo incontro al Ministero dello sviluppo economico, mentre giovedì 30 maggio è in programma un altro tavolo, al Mise, con creditori e fornitori. Si è riunita anche, a Bari, la Task force regionale.

In Puglia, oltre infatti a quello di Terlizzi, sono presenti altri cinque megastore Mercatone Uno (a Bari, Francavilla Fontana, San Cesario di Lecce, Matino e Surano). Con le conseguenti preoccupazioni degli oltre 300 lavoratori che erano impiegati nei punti vendita pugliesi.