L’84% del programma di governo della Regione Puglia è stato realizzato, “abbiamo ancora un altro anno di lavoro e ci auguriamo che questa soglia possa arrivare tendenzialmente al 100%”. In Fiera del Levante il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha presentato una sorta di bilancio delle cose fatte nei quattro anni di governo e di quelle ancora da fare. “Abbiamo nel programma di lavoro soprattutto un punto sul quale dovremo continuare a lavorare, la sanità – ha detto Emiliano -. Noi eravamo gli ultimi in Italia, ora siamo ben oltre la metà della classifica ma vogliamo essere nel vertice di testa”. L’evento è stato chiamato “Mano a mano” e da oggi è anche il sito internet che raccoglie l’elenco degli interventi divisi per aree tematiche. Nel 16% delle 125 azioni ancora da realizzare ci sono la legge elettorale con la doppia preferenza di genere; la legge contro l’omotransfobia e la legge sulla bellezza. Il governatore pugliese ha evidenziato che in Puglia “tutti i numeri tendono in alto, quello che riguarda l’export, quello sulla crescita dell’economia, dell’occupazione, del turismo, della sanità. Sono tutti numeri a salire”, ricordando misure come il Reddito di Dignità per circa 32 mila pugliesi, le oltre 5 mila nuove assunzioni previste in sanità e più di mille stabilizzazioni già fatte, gli 82 milioni di euro per la formazione universitaria e fondi per il sostegno alle giovani imprese, gli investimenti in infrastrutture (oltre 1,6 miliardi) e sull’industria turistica. Per l’occasione il presidente Emiliano ha allontanato ogni ipotesi di rimpasto in Giunta (mancando solo otto mesi al termine della legislatura) difendendo anche la posizione dell’assessore al Welfare, Salvatore Ruggieri, del quale hanno chiesto le dimissioni tre consiglieri regionali dei Popolari. Critiche, invece, arrivano dai consiglieri dei 5 Stelle: “Agricoltura in ginocchio, Puglia fanalino di coda per il PSR, posti letto tagliati e presidi territoriali di assistenza mai pervenuti, mentre si aumentano gli stipendi ai direttori delle Asl e si spende quasi un milione e mezzo di euro per colossal sulla sanità. Se questi brillanti risultati sono stati raggiunti in 4 anni realizzando l’84% del programma, temiamo di sapere quali disastri attendono i pugliesi in quest’ultimo anno, quando Emiliano ha “minacciato” di arrivare alla soglia del 100%”.