Lo ha detto a Bari il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commentando la convocazione arrivata questa mattina dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per incontrare il 15 luglio alle 10 al Viminale le parti sociali, in una “giornata di ascolto, confronto e proposte sulla crescita del Paese”.
“Leggere di cinquemila nuove assunzioni a da parte dell’Inps, non basta: in Italia c’è bisogno di un fare assunzioni nel mondo della sanità – carente di medici e infermieri -, nel settore pubblico, c’è bisogno di rinnovare contratti, di una nuova carta dei diritti e creare nuovo lavoro e occorre farlo con un piano straordinario di investimenti a partire dal Mezzogiorno”, risponde subito Landini.
Il segretario generale di Cgil, ha chiarito anche i dettagli dell’incontro avvenuto al Ministero dello Sviluppo Economico, con Luigi di Maio e i vertici di ArcelorMittal: “I lavoratori vogliono che gli accordi fatti tra sindacati e Governo vengano rispettati, che gli investimenti vengano fatti per consentire che l’azienda venga messa a norma, che si utilizzino migliori tecnologie e che in questo modo si possa garantire anche l’occupazione”. “le imprese funzionano – ha aggiunto – se i lavoratori e le lavoratrici sono coinvolti e vengono rispettati”