Quattro piazze blasonate unite da uno strano destino, l’essere ad un passo dal baratro. A legare la calda estate di Barletta, Gallipoli, San Severo e Vigor Trani è il filo sottile dell’incertezza, un filo che con il passare dei giorni rischia sempre più di spezzarsi.

Mentre Corato, Fortis Altamura, Unione Calcio Bisceglie e le matricole San Marco e Deghi ravvivano il mercato del campionato di Eccellenza Pugliese, le nobili decadute annaspano tra problemi societari e strutturali. Emblematico è il caso del Barletta, il cui titolo sportivo è nelle mani del sindaco Cosimo Cannito. Il disimpegno della vecchia compagine societaria arrivato lo scorso 1 aprile è culminato negli scorsi giorni con il passaggio di consegne al primo cittadino e nonostante le rassicurazioni circa l’iscrizione al campionato continua a dominare l’incertezza. Sullo sfondo di questa situazione l’atavica questione stadio: la riapertura parziale del “Puttilli” per ottobre appare fattibile, ma la mancanza di una società farebbe assumere alla vicenda contorni grotteschi.

Grave, a tratti gravissima è la situazione del San Severo. La bolla emersa nei giorni scorsi con i 25mila euro di crediti vantati dall’ASD Eagles per la gestione del settore giovanile mettono la società in grande difficoltà e nonostante le risposte piccate della dirigenza giallogranata la situazione appare intricata. Intriacata è senza dubbio anche la situazione della Vigor Trani: patron Lanza sembrerebbe intenzionato a proseguire il suo percorso anche lontano dal “Comunale” ma restano in piedi tentativi di rilevare il titolo da parte dell’imprenditoria tranese. Molto attiva è l’imprenditoria gallipolina: il destino del sodalizio giallorosso appare in bilico tra l’attuale società ed una nuova cordata pronta e rilevarne le quote. In attesa della possibile svolta  sembra essere rientrato l’allarme relativo allo stadio “Bianco” che dovrebbe essere utilizzabile in deroga nella prossima stagione. Oltre a quella delle big, resta in bilico anche la situazione del Mesagne il cui titolo sportivo è stato messo in vendita dal presidente Todisco. Quando mancano due settimane al termine ultimo per iscriversi al campionato a regnare è l’incertezza.