Cerignola C

Il pomeriggio d’attesa, i rumors tendenti al pessimismo poi l’esplosione di gioia poco prima della 20 per un risultato atteso per oltre 80 anni: l’Audace Cerignola è ripescato in serie C.

Il collegio di garanzia del CONI ha accolto il ricorso della società del presidente Grieco avverso alla decisione del consiglio federale del 12 luglio che in un primo momento aveva escluso i gialloblù dalla terza serie nazionale.

I primi ad esplodere di gioia sono stati i componenti dell’entourage cerignolano presenti nella capitale e capitanati dalla famiglia Grieco.

La società gialloblù è stata rappresentata dall’estensore del ricorso, l’avvocato Cesare Di Cintio, dal segretario Marco Santopaolo (primo a dare la notizia sui social) e dal sindaco Franco Metta. Quest’ultimo in prima linea sin dall’inizio di questa vicenda, attivo nel rivendicare la bontà delle opere di adeguamento del “Monterisi”. Inevitabilmente commosso al momento della pronuncia della sentenza.

La gioia si è poi spostata da Roma a Cerignola. Sin dai minuti successivi alla pronuncia del dispositivo di sentenza da parte del collegio giudicante del comitato olimpico presieduto da Raffaele Squitieri il popolo gialloblù si è riversato in strada per esternare il proprio entusiasmo. Il sogno che sembrava essersi spezzato dieci giorni fa è diventato d’un tratto realtà. Per la prima volta dal lontano 1936/37 il Cerignola sarà in serie C, ad attenderlo sfide di grande fascino come quelle con Bari e Catania ed un prestigio mai toccato fin qui dalla società gialloblù.

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