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Il CONI accoglie entrambi i ricorsi dell’Audace Cerignola. E’ questo l’ultimo verdetto del Collegio di Garanzia, riunitosi venerdì 2 e aggiornatosi oggi. Intorno alle 14,00 il verdetto. Accolti i ricorsi, a Cerignola torna a spirare il vento della serie C, salvo ulteriori sconvolgimenti che in questa calda estate purtroppo non sono mancati.

«L’Audace deve giocare in serie C» è stato il commento a caldo del Sindaco di Cerignola Franco Metta, che ha aggiunto: «chi si arrende non è di Cerignola».

Piazza motivatissima e fortemente intenzionata a non lasciare intentato nulla. Fiato sospeso rispetto a quanto potrà ora accadere dopo la sentenza che riabilita il Cerignola tra i professionisti.

Nelle prossime ore saranno rese note le motivazioni del giudizio. In seguito, la palla passerà nuovamente nel campo della Figc e della Lega Pro, che dovranno decidere se adeguarsi alla nuova decisione oppure opporsi e ricorrere dunque al Tar.

Anche Ghirelli ha commentato il verdetto odierno: «rispetto le istituzioni e quindi rispetto la decisione del Collegio di Garanzia del CONI – ha detto -. Ogni ulteriore valutazione è rinviata a dopo la lettura della motivazione».

L’avvocato dei gialloblù Cesare Di Cintio ha precisato: «In questo momento la sentenza dice che l’Audace Cerignola è in C. Tre sentenze su tre dicono questo. Chiaro che potrebbe esserci un’impugnazione al Tar da parte di FIGC e Lega. Ed è ovvio che oggi Ghirelli dica di voler valutare le motivazioni».

Soddisfatto dell’esito anche il presidente gialloblù Nicola Grieco: «siamo felici e tranquilli per questo terzo successo – ha detto il massimo dirigente -. Può ancora succedere di tutto, ma anche noi andremo avanti per questa battaglia, anche perché poi ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità. Se si prolunga il tutto – ha aggiunto Grieco – sarà un danno per ogni parte chiamata in causa in questa vicenda: io da oggi inizio a fare la squadra, ma se ci saranno ulteriori problematiche potrò chiedere risarcimenti. Non credo poi che la C a 61 sia un problema.

Nella giornata di domani dunque potrebbe sapersi di più sul futuro del Cerignola che oggi, tifoseria compresa, si sente più in C che in D.