cutolo

Un ritorno a casa, un riconoscimento dovuto nei confronti di chi ha impegnato tutta la sua vita a far dialogare scienza e coscienza.

Per Nicola Cutolo, pranoterapeuta e bioterapeuta di fama mondiale, l’incontro ospitato nel castello della sua Sant’Agata di Puglia, è stato anche questo: un ritrovare gli amici e chi ne ha apprezzato le sue doti nella lunga carriera, contrassegnata come ha ricordato lui stesso anche da tanto scetticismo.

Ma tutta la vita di Nicola Cutolo è stata una sintesi tra mistero e scienza: due facce della stessa medaglia che si incontrano spesso nel racconto della vita di Nicola Cutolo scritta dalla giornalista belga Marie Noelle Urech. Un compendio, ammette un pranoterapeuta, perché sarebbe servita una enciclopedia per raccogliere tutte le esperienze vissute.

Che il libro, presentato nell’ambito delle manifestazioni dell’estate santagatese, non racconti fino in fondo la figura di Nicola Cutolo ne è convinta anche la psicologa e psicoterapeuta, la dottoressa Carmen di Muro.

Conciliare scienza e mistero resta operazione difficile anche se un dialogo deve essere possibile.