Quanto sta accadendo a livello naziona, con la crisi politica che attraversa il governo gialloverde, non avrà ripercussioni sulle vicende pugliesi.

E in particolare sulle eventuali primarie della coalizione di centro sinistra, per la scelta del candidato presidente alle regionali del prossimo anno. E’ una certezza quella manifestata dal presidente Michele Emiliano in unì’intervista rilasciata alle pagine pugliesi di Repubblica. Il governatore assicura che quanto sta accadendo a Roma non avrà ripercussioni sulle possibili primarie pugliesi. Emiliano fissa l’agenda annunciando grandi assemblee, subito dopo Ferragosto, sullo stile delle sagre del programma, per scrivere il progetto di governo della Regione.

Poi sui possibili competitor dichiara di non vedere all’orizzonte altri candidati. Anche gli attacchi dei giorni scorsi ricevuti dal ministro Salvini, nel doppio appuntamento pugliesi (quelli di Peschici e Polignano), Emiliano li sminuisce ribattendo che non è Salvini l’avversario alle prossime elezioni regionali, ma il candidato che la Lega e il centro destra sceglierà per la primavera del 2020: e non credo che ne abbiamo, ha aggiunto Emiliano. E il nome di Massimo Casanova come possibile candidato presidente non sembra spaventare troppo Emiliano: “Non è pugliese e rischia di suggestionare gli esterofili”.

Lo sguardo a quanto accade a livello nazionale resta, con l’ipotesi di una nuova maggioranza parlamentare che metta insieme il centro sinistra con il Movimento Cinque Stelle. Ai pentastellati pugliesi Emiliano riconosce una opposizione collaborativa in questa anni, ma non un coinvolgimento in questi ultimi mesi di legislatura regionale. Una collaborazione non la esclude Emiliano, ma dopo le elezioni del 2020.