Rende

Nei sogni dei tifosi biancorossi quella di domani tra Rende e Bari avrebbe dovuto essere la classifica sfida testa-coda di un campionato. Non sarà così per demerito della squadra di Vivarini (attualmente quarta a dieci punti dalla vetta), anche se poi non è certo un merito per i calabresi essere ultimi in classifica. Le distanze tra le due squadre suggerirebbero una domenica tranquilla per Antenucci e compagni, ma le insidie di partite vinte in partenza (ma solo sulla carta) sono sempre dietro l’angolo.

I tre punti da conquistare, comunque, sarebbero il minimo sindacale per il Bari che Vivarini vede ancora pienamente in corsa per il primo posto. Insidie da derby. Da qualunque parte la si voglia vedere, la sfida tra Monopoli e Virtus Francavilla nasconde trappole per entrambe le contendenti.

Perché innanzitutto è un derby e poi c’è l’incognita di giocare alle 12,30, orario insolito per la serie C.

Così l’appuntamento allo stadio “Veneziani” non ha nulla di scontato nonostante le differenze di classifica tra le due protagoniste di questo incrocio.

Anzi Monopoli e Virtus Francavilla hanno dovuto condividere, nel turno precedente, l’amarezza di una sconfitta. Inattesa per i pronostici quella dei biancoverdi contro la Cavese, piena di rammarico quella della formazione di Trocini in casa contro il Potenza. Così l’obiettivo per entrambe è quello di ripartire provando a fare punti: nessuna delle due, però, può permettersi passi falsi. Il Monopoli, per ammissione del tecnico Beppe Scienza deve tenere il passo delle prime quattro della classifica, la Virtus, dal suo canto deve tenere a distanza la zona pericolo, perché dalla tranquillità ai play out il passo è fin troppo breve.

Le insidie che invece deve evitare il Bisceglie sono quelle tutte insite in una crisi tecnica che non sembra avere fine: il pareggio contro la Paganese ha avuto lo stesso effetto di una sconfitta per Sandro Pochesci, esonerato senza una telefonata da parte del patron Canonico ma soprattutto senza mai aver vinto una partita con i nerazzurrostellati. La soluzione interna (panchina a Mancini, allenatore della Berretti) potrebbe rivelarsi la migliore per una squadra che contro la Cavese deve ritrovare soprattutto la serenità oltre che i punti.

Il servizio di TrNews.