elezioni regionali

Le elezioni Regionali sono ormai in arrivo, nella prossima primavera la Puglia sarà chiamata alle urne per sceglere il suo nuovo presidente e con esso il nuovo consiglio regionale. Tanti sono i movimenti in atto nelle varie coalizioni, compresa quella del Buon Governo, insieme di liste civiche a sostegno del sindaco di Barletta Cosimo Cannito.

Nonostante la connotazione civica sin dai primi mesi di amministrazione è parsa evidente l’eterogeneità di un’aggregazione inevitabilmente riconducibile a varie forze politiche. Con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale regionale l’eterogeneità dell’aggregazione di governo sta emergendo con forza producendo intevitabili divisioni.

Nello scorso fine settimana con un comunicato stampa i consiglieri  Giuseppe Rizzi, Adelaide Spinazzola, Luigi Dimonte, Massimo Spinazzola, Vincenzo Laforgia e Ruggiero Dicorato oltre che gli assessori Ruggiero Passero, Maria Anna Salvemini e Graziana Carbone ed il Presidente del Consiglio comunale Sabino Dicataldo hanno espresso il proprio endorsment nei confronti del presidente uscente e fresco vincitore delle primare del centro sinistra Michele Emiliano. Oltre che nei confronti del presidente i firmatari del documento hanno indicato nel consigliere regionale del PD Filippo Caracciolo il candidato idoneo al ruolo di collante politico tra il governatore ed il territorio della BAT.

Alla dichiarazione di quella che si può definire, numeri alla mano, una parte consistente della coalizione di governo cittadino è arrivata la risposta della consigliera Stella Mele, anch’essa di maggioranza ma con vedute decisamente diverse.

La consigliera di Forza Barletta ha evidenziato come la diversità culturale e politica della maggioranza sia ormai distante dallo spirito iniziale che l’aveva contraddistinta. Per questo motivo la Mele, oltre che consigliera comunale anche segretaria cittadina di Fratelli d’Italia, ha invitato tutti coloro i quali sono inseriti nell’alveo del centro-destra a riflettere partendo dalla considerazione che la presenza di Emiliano non consente la prosecuzione di qualsivoglia amministrazione civica.