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La Regione Puglia può contare su di un protocollo di prevenzione già pronto nel caso in cui si dovessero presentare situazioni di pericolo correlate a possibili epidemie.

A farlo sapere è Vito Montanaro, direttore del dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia, dopo il caso della paziente, ricoverata al Policlinico di Bari per il sospetto contagio da coronavirus. Allo stesso tempo però Montanaro ha voluto specificare: “Al momento non siamo in una condizione di pericolo, quindi evitiamo facili e inutili allarmismi”.

Sarebbe infatti stato escluso che la donna (una cantante pugliese tornata da un tour dall’Oriente) abbia contratto il virus cinese: i primi esami eseguiti al Policlinico di Bari hanno messo in luce una positività al micoplasma, una specie di batterio che causa polmonite. Si tratta di una sintomatologia compatibile ma differente rispetto al virus che si sta propagando in Cina. La paziente quindi ora sta bene. “Le condizioni sono assolutamente stabili e rassicuranti – ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – La donna viene curata per quella che è la patologia che ha presentato e ci auguriamo che nei prossimi giorni potremo tranquillamente riportarla a una condizione di normale trattamento”.

Il direttore del dipartimento promozione salute della Regione, Montanaro ricordando quindi come “per fortuna” al momento sembrerebbe essere stato escluso per la donna che si tratti del virus cinese, ha voluto soffermarsi sul protocollo di prevenzione già pronto.

Nello specifico è prevista la massima attenzione sui punti di approdo (aeroporti e porti) “dei cittadini provenienti in prima battuta, dalla Cina, e in secondo luogo dai territori che in questo momento lamentano condizioni di questo tipo”. In caso di sintomi sospetti poi la persona verrà sottoposta a “misurazione della temperatura corporea e, in presenza di stati febbrili, indirizzata al più vicino pronto soccorso per esami specifici”.

“Si tratta in ogni caso di un protocollo che ad oggi non è stato posto in essere perché – ha specificato Montanaro – non siamo in una condizione di rischio epidemico, e ci auguriamo di non esserlo mai. Sono tutti in allerta pronti a intervenire in caso dovesse essere necessario, ma allo stato attuale – ha rassicurato il direttore del dipartimento promozione salute – non vi sono assolutamente rischi”.