coronavirus lecce cinese

Allarme ancora una volta rientrato in Puglia. La donna cinese, residente nel Salento e ricoverata in un primo momento al “Vito Fazzi” di Lecce, per la quale inizialmente si era temuto il peggio, non avrebbe contratto il coronavirus.  La conferma si avrà nei prossimi giorni ma le prime analisi eseguite dal Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica della Uoc Igiene del Policlinico di Bari ha escluso il rischio da infezioni dal virus propagatosi in Cina.

La donna due giorni fa si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce con febbre alta e difficoltà respiratorie, rivelando di aver avuto contatti a Roma con alcuni suoi connazionali provenienti proprio dalla zona nella quale si è diffuso il virus.

Subito dopo così come da protocollo, sono scattate le misure previste: la paziente è stata messa in isolamento e sono stati fatti i prelievi, che sono stati inviati all’Istituto nazionale per le Malattie infettive “Spallanzani” di Roma. La donna da Lecce è stata quindi trasferita al Policlinico di Bari (individuato come centro di riferimento regionale per i casi sospetti da coronavirus).

Ed è proprio dalle prime analisi eseguite nel laboratorio dell’ospedale del capoluogo pugliese che è emerso come la paziente, con ogni probabilità, non sia stata contagiata dal virus cinese. “I campioni – è specificato in una nota – sono stati comunque inviati, come da indicazioni ministeriali e della task force della Regione Puglia, all’Istituto Superiore di Sanità da cui si attende, nei prossimi giorni, la conferma definitiva, in considerazione dei tempi tecnici necessari per eseguire tali indagini di conferma”.

Ma cresce anche la preoccupazione attorno al rischio da contagio. Momenti di tensione si sono così registrati, ieri, sul treno Frecciabianca partito da Roma e diretto a Bari sul quale un uomo di 38 anni, accusando un malore, ha temuto di essere stato infettato dal coronavirus, dopo essere stato recentemente in Cina. Fatto scendere dal convoglio, l’uomo è stato visitato dal personale del 118. I medici sin da subito hanno notato che l’uomo non presentava i sintomi del virus ma quelli tipici di un attacco di panico.

E a scendere in campo è stato il Governatore della Puglia, Michele Emiliano. “Tutto sta funzionando, ma cerchiamo di evitare di creare allarme”, ha commentato il presidente della Regione. “E’ chiaro che viviamo in un mondo globale – ha proseguito Emiliano – e quando celebriamo i successi degli Aeroporti di Puglia, del turismo e del movimento delle persone, bisogna sapere che dietro questo successo ci sono anche dei rischi che bisogna prevenire. Noi abbiamo un sistema che previene questi rischi e li sa gestire”.