Non credo che la candidatura di Fitto verrà messa in discussione: i patti si mantengono”. Parole nette che, per certi versi, suonano come una sorta di ultimatum, quelle espresse dal leader nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Il tema delle elezioni regionali in Puglia è caldo, ancor di più dopo l’esito del voto in Emilia Romagna. Gli accordi, dallo scorso mese di ottobre, nella coalizione di centro destra, erano chiari: toccava a Fratelli d’Italia indicare il candidato presidente in Puglia e proprio la Meloni, da Bari nei mese scorsi, aveva aperto la strada all’europarlamentare Raffaele Fitto.

Sul quale, però, continuano a fare resistenza i leghisti pugliesi che rivendicano la possibilità di indicare un proprio candidato presidente. Un braccio di ferro che avrebbe dovuto concludersi dopo le elezioni in Emilia Romagna e che, invece, continua in maniera silenziosa.

Così la Meloni prova a rimettere in ordine i tasselli di questo mosaico: “Con Fratelli d’Italia – spiega – abbiamo dato ampia prova di come si rispettano i patti. Come io sono stata sempre estremamente precisa sulla parola data (con evidente riferimento al sostegno alla Borgonzoni in Emilia Romagna), mi aspetto che lo siano altrettanto gli altri”.

Messaggio chiaro rivolto soprattutto al leader della Lega, Matteo Salvini. E sul nome di Fitto, la Meloni rilancia: “E’ una candidatura di estrema autorevolezza”. I prossimi giorni dovrebbero essere decisivi per chiudere il cerchio.

Netta, invece, è la posizione di Italia Viva sulle regionali pugliesi: “No a Michele Emiliano come candidato” ha ribadito nel corso della prima assemblea nazionale del partito di Matteo Renzi la ministra all’Agricoltura, Teresa Bellanova. Una chiusura netta che sembra spegnere anche le speranze di chi, nel fronte del centro sinistra, vorrebbe riavvicinare le parti in causa.