perentoria

La richiesta è perentoria: effettuare tamponi a tutti i pazienti e a tutti gli operatori sanitari delle residenze sanitarie per anziani presenti nel territorio della Bat.

A firmare quella richiesta, inviata al Prefetto della Bat, Maurizio Valiante, alla direzione della Asl e a tutti i Comuni della provincia, è il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D’Alberto. La situazione delle residenze sanitarie per anziani è diventata esplosiva negli ultimi giorni, con le decine di casi di contagio prima all’Ortofrenico “Don Unva” di Bisceglie, poi alla casa di riposo San Giuseppe di Canosa di Puglia, sino ad arrivare ad una struttura sanitaria di Minervino Murge. “Quello che sta accadendo in queste strutture – spiega D’Alberto – non ci fa stare tranquilli. Temiamo che altri focolai possano esplodere in altre importanti strutture socio sanitarie del territorio. Per questo – sostiene il segretario generale della Cgil Bat – è necessario effettuare immediatamente tamponi a tappeto a pazienti ed operatori.

E in più, altrettanto velocamente, è necessario – aggiunge D’Alberto – che tutti i pazienti contagiati vengano collocati in strutture ospedaliere della rete covid”. Inoltre, sostiene ancora D’Alberto “vanno subito verificate le condizioni di sicurezza in cui operano i lavoratori, a partire dalla dotazione dei dispositivi di protezione individuale. Quando abbiamo chiesto al Prefetto, alla fine del mese di marzo, di mettere al centro dell’attenzione le strutture sanitarie del territorio con l’istituzione, per esempio, di un nucleo di valutazione siamo stati facili profeti di una situazione che, purtroppo, sta diventando sempre più allarmante. In queste ore, purtroppo, i numeri stanno diventando sempre più allarmanti.