In un momento così delicato e difficile per le nostre comunità, con la seconda ondata di pandemia da coronavirus che sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario e alzando, sempre più, l’asticella della preoccupazione in tutte le città, passa inevitabilmente in secondo piano l’ennesima tarantella compiuta dal Comune di Barletta.
Un balletto tanto stucchevole quanto irrispettoso nei confronti, in particolare della nostra emittente, impegnata quotidianamente (con enormi sforzi) ad informare su quanto sta accadendo nei nostri territori. In mattinata, nel teatro Curci di Barletta, è stato presentato il francobollo celebrativo a 40 anni dalla medaglia d’oro conquistata da Pietro Mennea sui 200 metri alle Olimpiadi di Mosca del 1980.

Evento prestigioso per la città, schiacciato purtroppo da un’emergenza sanitaria e sociale, termini questi ultimi utilizzati dall’entourage del sindaco Cosimo Cannito, quando ci è stato comunicato che la diretta televisiva dell’evento era stata annullata. E qui vanno chiariti alcuni passaggi di una vicenda che scivola dalla mancanza di rispetto alla scorrettezza bella e buona: a Teleregione era stata chiesta dal Comune di Barletta, la disponibilità a trasmettere l’evento in diretta.
Disponibilità alla quale la nostra emittente non si è sottratta e che era stata, di fatto, ufficializzata con un comunicato stampa dell’ufficio comunicazione del Comune di Barletta.

 

Dallo stesso Comune, più precisamente dallo staff del sindaco, 24 ore dopo arriva un nuovo comunicato stampa con il quale si annuncia l’annullamento della diretta e lo svolgimento dell’evento a porte chiuse senza la presenza della stampa, dopo che i tecnici Teleregione avevano effettuato un sopralluogo al teatro Curci per predisporre la diretta dell’evento.
Passano altre 24 ore e il Comune di ripensa: la stampa potrà accreditarsi all’evento ospitato nel teatro Curci, ma della diretta si sono perse le tracce. Cosa è accaduto? Non lo sappiamo e non lo vogliamo sapere. Quello che però non può passare sotto silenzio è la scorrettezza del Comune di Barletta nei confronti di Teleregione. Quella tarantella di decisioni (ridicola per certi versi) suona offensiva nei confronti della testata che dirigo e dei tanti colleghi che ci lavorano. Se il Comune ha ricevuto pressioni per evitare che Teleregione trasmettesse in diretta l’evento, lo dica chiaramente. Se così non fosse, allora resterà la nostra convinzione: chi ha gestito, in malo modo, questa vicenda è stato scorretto e maleducato al tempo stesso.