Caserme verdi

“Il progetto “Caserme verdi” rafforza l’interazione tra l’Esercito Italiano, le Istituzioni e la società civile, in un gioco di squadra che dà forza e speranza al nostro popolo. Non vedo l’ora con il comune di Bari, Lecce e Foggia, che questa operazione abbia inizio”.

Con soddisfazione ha aperto così il suo discorso il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, durante la presentazione del progetto dell’Esercito Italiano, “Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi” promosso dal Capo di  Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina e dedicato allo studio e alla realizzazione di infrastrutture militari di nuova generazione, efficienti, funzionali, ispirate a criteri costruttivi innovativi con basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione.

In Puglia l’adeguamento energetico ed ambientale, coinvolgerà le caserme “Briscese” di Bari, “Sernia Pedone” di Foggia e “Nacci” e “Floriani” di Lecce.

Le 28 strutture individuate in tutta Italia saranno in grado di contribuire al benessere personale – ospitando i soldati e le loro famiglie, costruendo nelle adiacenze impianti sportivi, ricreativi e sanitari, fruibili anche da parte della cittadinanza, ma anche all’operatività stessa dei reparti militari.

“Quello presentato è un progetto ambizioso e lungimirante, che parte dalla riconversione funzionale di grandi complessi di edilizia militare, risalenti in media alla metà del secolo scorso, per proiettarli nel futuro partendo da alcuni principi chiave di efficienza e sostenibilità e dal dato fondamentale di una necessaria apertura di questi immensi spazi agli usi civili”, ha aggiunto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, evidenziando come il programma rappresenti “un atto dovuto agli uomini e alle donne dell’Esercito Italiano che meritano luoghi di lavori sicuri, salubri e adeguati ai nuovi obiettivi della politica nazionale”.

Il governatore Emiliano, in ultimo, ha sottolineato anche il forte legame tra Esercito e istituzioni regionali, ricordando di aver toccato con mano il lavoro svolto dai militari sul territorio pugliese, impegnati nell’operazione “Strade Sicure” per il controllo del territorio e, di recente, nell’operazione “Igea” per il contrasto alla Pandemia Covid 19.