Questo è “l’inizio della fine del coronavirus”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, durante il V-Day al Policlinico di Bari. “È solo l’inizio, però è un inizio importante, è una giornata simbolica. Simbolica perché la lotta a questo virus è partita contemporaneamente in tutta Europa, in tutta Italia, in tutte le province pugliesi – ha detto l’epidemiologo -. Quindi, anche per noi oggi sarà una ‘giornata test’ per verificare il funzionamento della macchina organizzativa della campagna vaccinale”. La prima fase “inizierà nei prossimi giorni, man mano che arriveranno i quantitativi di vaccino necessari per vaccinare le prime 95 mila persone: operatori sanitari e ospiti delle Rsa”. Lopalco ha confessato che “c’è ancora molto da fare, non solo per la distribuzione e l’implementazione della campagna vaccinale, ma anche perché fino a che non avremo messo in sicurezza tutte le persone deboli che devono essere vaccinate, ciascuno di noi deve fare la sua parte”. Occorre “impedire al virus, soprattutto questo inverno, di riprendere forza. Dobbiamo farlo, ciascuno nel proprio ambito, perché il vaccino non ci farà vedere gli effetti da subito, ci vorranno dei mesi per vedere gli effetti della vaccinazione”. 

Nell’attesa della vaccinazione di massa dobbiamo usare la mascherina che ora vale quanto un vaccino”. È il commento del direttore dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, che ha auspicato “nel giro di sei, sette mesi speriamo di poter raggiungere l’immunità di gregge”. La distribuzione dei vaccini “sarà prevista, così come abbiamo pianificato, iniziando dalle 11 strutture che abbiamo identificato come quelle hub in tutto il territorio regionale – ha aggiunto Montanaro -. Abbiamo in corso un piano di preparazione quasi maniacale per cercare di distribuire nel minor numero di giorni possibile, il maggior numero di dosi vaccinali”. Ad oggi il numero delle adesioni del personale sanitario “è davvero molto rilevante, è in crescita continua, perché la campagna di adesione non è mai terminata: ognuno può collegarsi al portale della regione e dare la propria disponibilità alla somministrazione del vaccino“.

Al momento, ha confermato Lopalco, “abbiamo un farmaco approvato e uno in fase di approvazione: questi due produttori – ha spiegato l’assessore – non sono in grado di coprire tutta la popolazione italiana, quindi dovremo aspettare, probabilmente, primavera-estate per poi avere gli altri produttori in campo e avere un numero di dosi sufficiente per vaccinare anche i giovani. I tempi dipendono dall’approvazione dei farmaci”. E poi ha concluso: “Io prometto che sarò il primo a vaccinarmi non appena inizierà la campagna vaccinale”.