Niente da fare per il Foggia, che ad un passo dalla finale della Coppa Italia di Serie C e dopo il 2-1 dell’andata, cede il passo alla Juventus Next Gen.

I bianconeri trascinano la contesa ai supplementari e successivamente strappano la vittoria dagli undici metri.

Decisivi – nel finale – l’errore di Di Noia per il Foggia e la freddezza di Locolano. 

L’avvio è tutto di marca rossonera. Al 7’, infatti, gli uomini di Gallo passano in vantaggio: Costa approfitta di una ribattuta della retroguardia avversaria e lascia partire un mancino al veleno che si spegne in rete. La reazione della Juventus è imminente: prima è Pecorino a provarci dalla distanza, attento Thiam, poi Besaggio su calcio di punizione, palla fuori. Agli sgoccioli della prima frazione, però, i padroni di casa trovano il pareggio: Besaggio, su calcio d’angolo, pesca Huijsen, bravo a chiudere con il mancino. Prima frazione in archivio 1-1.

L’operazione recupero per la Juventus si concretizza nella ripresa, con Dean che al 52’ firma il sorpasso. I bianconeri riprendono il pallino del gioco, ma l’occasione più clamorosa capita sulla testa di Ogunseye all’82’. Provvidenziale il recupero di Poli. La gara, dunque, si trascina ai supplementari.

Nei 30 minuti di overtime, succede poco o nulla. Saranno i calci di rigori a decretare la seconda finalista della Coppa Italia di Serie C.

Le esecuzioni dei bianconeri sono perfette, a partire da quella di Huijsen che suggella una prestazione superlativa. Palumbo, Compagnon e Savona lo imitano. Sul fronte opposto la mettono dentro anche Costa, Bjarkason e Ogunseye. Poi Crespi è bravo ad intuire il classico rigore a incrociare di un mancino, Di Noia. Locolano è glaciale, non sbaglia e la Juve è in finale.