Ventisei anni di carcere. È la richiesta fatta dal PM della Procura di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, per i 34enni barlettani Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino: il primo è accusato di omicidio, l’altro, in concorso, per la soppressione del cadavere del 24enne Michele Cilli.

Il giovane è scomparso da Barletta il 16 gennaio 2022.

L’udienza, che si è celebrata ieri nell’aula bunker del carcere di Trani, con rito abbreviato e presieduta dal GUP Ivan Barlafante, è stata rinviata al 30 marzo prossimo per le repliche da parte della procura tranese, delle parti civili, per eventuali controdeduzioni e per la lettura del dispositivo di sentenza.

Una seduta fiume quella di ieri in cui i legali dei due 34enni hanno replicato, punto per punto, a quelle che, secondo loro, sono le falle dell’indagine.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Cilli dopo aver passato la serata ad una festa, in un locale di Piazza XIII febbraio 1503 nella città della Disfida, sarebbe salito a bordo di una golf nera con Sarcina: questo lo avrebbe portato in un garage, all’interno di un complesso residenziale in Via Ofanto.

Sarebbero rimasti lì per almeno mezz’ora e dopo lo avrebbe raggiunto Borraccino, che lo avrebbe aiutato a far sparire il corpo.