Alle medaglie d’oro al merito civile e al valor militare solo un timido cenno sulle Linee Programmatiche di Mandato 2022-2027 approvate dal Consiglio Comunale di Barletta.

Secondo quanto denunciato dal Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani della BAT, Roberto Tarantino, che ha indirizzato una missiva al Sindaco Cosimo Cannito, dal documento approvato in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza non vi è alcun riferimento alle medaglie concesse alla città per i tragici fatti del settembre 1943 culminati con l’eccidio nazifascista.

A pagina 15, infatti, vi è solo un passaggio dedicato al 12 settembre, a ricordo degli 11 vigili urbani e 2 civili trucidati per mano nazista, al Palazzo delle Poste.

Proprio quest’anno, inoltre, ricorreranno gli 80 anni dall’eccidio.

Nei giorni scorsi, le forze di opposizione, con il PD in testa avevano presentato una proposta di emendamento che intendeva riportare una dicitura più chiara degli avvenimenti successivi all’armistizio: «Barletta, città medaglia d’oro al merito civile e al valor militare, – si legge nella proposta di emendamento – dovrà rinsaldare il suo legame con la storia del novecento, in particolare attuando politiche di valorizzazione della memoria dell’eccidio nazifascista del 1943 anche attraverso il consolidamento della relazione con l’ANPI e il rilancio dell’archivio della resistenza, della Memoria».

Questa indicazione è stata ripresa da Tarantino nella sua lettera, ricordando che Barletta è una delle pochissime città d’Italia “ad aver ricevuto ben due medaglie d’oro” e “per questo motivo è opportuno e necessario conoscere e riflettere su cosa c’è dietro quelle medaglie, affinché esse non vengano svuotate di senso e di significato”.

E anzi “spingere l’amministrazione a promuovere iniziative utili a far sì che il sacrificio dei vigili urbani e di tutti i coloro che persero la vita o furono deportati nei lager non sia dimenticato”.