Castellitto Teatro Curci Barletta

Tre serate per la storia di un eremita di strada, che ci insegna il valore della vita.

 

Cala il sipario sul palcoscenico del teatro Curci di Barletta con un grande volto del cinema Italiano, regista e attore di numerose pellicole di successo, con il patrocinio di Teatro Pubblico Pugliese e il sostegno di Intesa San Paolo.

 

A partecipare all’incontro con il pubblico, l’assessore Oronzo Cilli e Floriana Tolve; Castellitto svela l’identità del suo personaggio e il messaggio di cui egli si fa portatore, evidenziando l’estrema attualità sociale di questo copione.

Il testo è tratto da un romanzo della celebre scrittrice Margaret Mazzantini, compagna di vita e d’arte dell’attore, conosciuta proprio sulle soglie di un teatro.

Un dialogo, quello dell’artista con lo spettatore, in cui si invita in modo potente e senza remore a riflettere su un fenomeno dilagante nell’urbanesimo contemporaneo.

Zorro è la storia di un uomo che si auto racconta, grida a gran voce la sua storia poiché è solo, fuori sistema e non dialoga con nessuno. Osserva la vita di migliaia di passanti, la scruta con ironia e intento di moralizzazione, insegnandoci il rispetto e la cura per le cose che lui non ha.

Un uomo come tanti, che esposto alla fatalità del destino ha perso qualsiasi cosa ma non la dignità, finendo in una spirale di dimenticanza e indigenza. Una realtà quella di Zorro che è concreta e sempre più diffusa anche nella città di Barletta, come aggiunto da Matteo Distaso, rappresentante della Caritas locale, che trova chiara corrispondenza nella recitazione dell’attore.

 

Un ritorno alle quinte per Castellitto desiderato e emozionante, come ci racconta, sublimato dalla bellezza architettonica del Teatro Curci.

Umberto Orsini, Paola Quattrini, Luigi Lo Cascio, Carlo Buccirosso, sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno segnato la rassegna prosastica di quest’anno, vestendo per il pubblico i panni amari o comici raffinate autrici francesi, portando in scena epopee sumeriche e opere di Luigi Pirandello o Anton Čhechov.

Stagione che ha riscontrato successo e l’entusiasmo del pubblico – come sottolineato dall’assessore alla cultura Oronzo Cilli – a tal punto che si potrebbero estendere le repliche per taluni eventi, fino ad un numero di 4 serate.