Cosimo Matteucci Ambulatorio Popolare BarlettaProgetti Utilità Collettiva comune di Barletta

15 assistenti di quartiere coinvolti nei Progetti di Utilità Collettiva, un’iniziativa dell’Ambulatorio Popolare di Barletta.

Il progetto, capitanato dall’Avvocato Cosimo Matteucci, mira a contrastare fenomeni di emarginazione sociale e la solitudine senile nella città.

Nella sala giunta di Palazzo di Città l’associazione Ambulatorio Popolare Pugliese ha esposto il suo progetto di assistenza sociale e coinvolgimento attivo della cittadinanza, pienamente congruente alle linee di mandato dell’amministrazione comunale di Cosimo Cannito.

Sono stati selezionati, a seguito di colloqui psicologico-attitudinali, 15 assistenti tra cittadini percettori del reddito di cittadinanza per svolgere forme di assistenza a bassa soglia. 

Le politiche attive di inclusione sociale riguarderanno anziani, soggetti fragili, disabili e chiunque necessiti di aiuto nel soddisfacimento di esigenze quotidiane, al di fuori del contesto domestico.

Saranno svolte attività di accompagnamento, domiciliazione del farmaco e inserimento nella collettività, con lo scopo di contrare l’emarginazione sociale e la solitudine, fenomeni che caratterizzano l’età senile. 

Gli assistenti di quartiere  intendono raggiungere inoltre molti dei contesti difficili e aree soggette a degrado disseminate nella città, come l’accampamento sul litorale di Ponente, la stazione teleferica e l’ex distilleria: situazioni di disagio spesso usate come strumento demagogico, secondo il sindaco Cannito.

L’amministrazione Cannito intende disegnare un modello di welfare ampio e partecipativo, che superi la mera forma di assistenzialismo economico, avvalendosi anche della collaborazione del tessuto giovanile. Il sindaco rileva l’urgenza di agganciare fattivamente questa fascia sociale, ponendola in diretto contatto con gli anziani e dotandola di incarichi di responsabilità. In tal modo si auspica di poter superare quel vuoto nichilistico giovanile, che caratterizza sempre di più il nostro periodo storico. 

Secondo una stima dei costi di bilancio, lo sportello del progetto resterà aperto fino ad esaurimento fondi; le procedure burocratiche saranno snellite e l’amministrazione ha l’obbligo di rinnovo in bilancio per garantirne l’operatività.