Regione Puglia, fondi per la XylellaDanni e interventi contro la Xylella in Puglia

La regione Puglia ha destinato 390mila euro al piano di monitoraggio dei vettori della Xylella, per far fronte ad un  batterio che ha contagiato e infettato oltre 21 milioni di piante, pari al 40% dell’intera regione. Le misure di intervento sono state predisposte dall’Osservatorio fitosanitario regionale e dal Ciheam e l’istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.

Secondo un monitoraggio di Coldiretti i danni non riguardano solo la disponibilità di olio Made in Italy, ma si allargano anche all’ambiente, all’economia e al turismo, con intere fasce di territorio ridotte a distese spettrali di alberi morti

A causa del batterio infatti, sono andate perse 3 olive su 4 solo in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione.

Il batterio killer e i cambiamenti climatici – spiega Coldiretti – hanno bruciato quest’anno un potenziale pari al 30% della produzione nazionale di olio, crollata a circa 208 milioni di chili nella stagione 2022/2023, contro i 329 milioni della stagione precedente.

Se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico per l’Italia potrebbe crescere fino a 5,2 miliardi di euro, sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS .

Il piano regionale prevede, tra l’altro,  il monitoraggio degli insetti vettore; la valutazione dell’efficacia delle misure fitosanitarie di controllo; la valutazione del rischio di ulteriore diffusione del batterio; la caratterizzazione dell’incidenza di fattori esogeni sulla popolazione di insetti accertati e potenziali vettori di Xylella; l’individuazione delle aree a rischio per la diffusione del batterio finalizzate a migliorare e razionalizzare le strategie di contenimento e controllo.

Inoltre, la giunta Emiliano, ha approvato anche lo schema di accordo con l’istituto per la Protezione sostenibile delle piante del Cnr di Bari. È prevista l’attuazione di un “programma di attività a supporto della gestione fitosanitaria della Xylella fastidiosa sul territorio della Regione Puglia e dei patogeni e parassiti delle piante” e ha previsto per l’attuazione delle attività, un cofinanziamento del 80% a carico della Regione Puglia per un importo pari a 200.000 euro; a carico dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR  si eroga un importo pari a 50.000 euro e un cofinanziamento del 20%.