Cambia il volto della maggioranza a sostegno del Sindaco di Trani Amedeo Bottaro.

Dopo mesi di tribolazione amministrativa il primo cittadino tranese ha rotto gli indugi e indicato due nuovi componenti nella sua giunta comunale, mettendo mano anche alle deleghe assessorili con una ridistribuzione delle stesse.

Ad entrare in giunta sono Mino di Lernia, fratello di Felice di Lernia ex assessore alle culture, che torna ad occupare una casella amministrativa per il gruppo di Sinistra e Libertà, che aveva perso una sua rappresentanza nella sala dei bottoni dopo le dimissioni di Francesca Zitoli, titolare anch’essa dell’assessorato alle culture e pubblica istruzione. Oggi Di Lernia incassa le deleghe assessorili allo sviluppo e promozione del territorio, l’attuazione dei progetti PINQUA – PNRR, costa nord e costa sud, patrimonio e demanio marittimo, rapporti con le istituzioni e rapporti con le associazioni.

Capitolo a parte per la nomina di Giovanna Pizzichillo, espressione del gruppo consiliare di Italia in Comune, facente riferimento a Tommaso Laurora, ex candidato sindaco avversario a Bottaro, il cui ingresso in maggioranza oggi viene certificato dallo stesso primo cittadino tranese dopo la nomina di un altro esponente del gruppo, Francesco Tandoi, al vertice della STP. Una mossa politica, cristallizzata oggi, che in dote 4 nuovi consiglieri a supporto del primo cittadino.

“Un allargamento della composizione originaria della maggioranza era nell’aria già da tempo – ha chiarito Bottaro – mirato alla realizzazione di un progetto politico che potrebbe andare oltre questa consiliatura”.

Un messaggio politico che lascia quindi intravedere un orizzonte politico comune, in vista della fine della consiliatura e della prossima competizione elettorale.

Cambiano anche le deleghe della giunta tranese, Leo Amoruso si occuperà di ambiente  (delega scottante detenuta fino ad ora dal sindaco dopo le dimissioni di due assessori) abbandonando le attività produttive, Lucia De Mari invece sarà titolare dell’assessorato alla cultura e della pubblica istruzione, anch’essa materia trattenuta dal primo cittadino dopo le dimissioni dell’ex assessore Zitoli.