Dalla volontà di riflettere su temi della partecipazione democratica e gli elementi della libertà personale, è nato un incontro per promuovere la cultura della legalità, con l’obiettivo di favorire una rete sinergica tra le associazioni locali.

L’evento organizzato nella sala biblioteca La Santissima Trinità a barletta ha visto come  Ospite d’eccezione, la dottoressa Daniela Marcone, figlia del compianto Francesco Marcone, funzionario pubblico ucciso a colpi di pistola per aver denunciato alla procura della repubblica di Foggia una rete criminale.

Nelle sue parole il ricordo esemplare di un uomo che ha sacrificato la sua vita in nome della legalità.

Una costellazione di attivisti, che in maniera personale diffonde nella quotidianità i valor giusti; finestre attive di ascolto per i cittadini.

Accanto a Libera il versante dei politici cattolici e l’associazionismo religioso in vari ambiti sociali; l’ANPI e l’Unitalsi, la consigliera Regionale Debora Ciliento, impegnata nel monitoraggio a livello regionale dei fenomeni della criminalità.

Largo spazio è stato riservato anche alle testimonianze di quanti quotidianamente vivono a contatto con chi ha abbandonato i sentieri di giustizia.

Una riflessione importante sui detenuti nelle strutture carcerarie, a cui non va negata una seconda possibilità volta alla rieducazione e al reinserimento nella società.