Il Bari pensa già al futuro dopo aver perso la finale playoff per la Serie A contro il Cagliari. La permanenza in Serie B non obbliga i De Laurentiis a cedere in fretta la società. Questo, però, non vuol dire che non abbiano intenzione di vendere subito. Le grandi manovre sul futuro del Bari sono, dunque, in corso, ma il mancato approdo in Serie A ha cancellato con un colpo di spugna una cessione imminente. Anche l’ipotesi Casillo, main sponsor nell’ultima stagione, sembra essere sfumata.

Lato tecnico, invece, è in corso una rivoluzione. Tanti i calciatori ormai a fine ciclo: non solo Mirco Antenucci e Valerio Di Cesare, ma soprattutto Walid Cheddira ed Elia Caprile. Le pretendenti in Serie A non mancano per l’ex Parma. Discorso pressocché identico per il numero uno biancorosso, pronto a sostituire Guglielmo Vicario all’Empoli.

Poche al momento le certezze, ma la conferma di Ciro Polito potrebbe essere una chiara dichiarazione di intenti nei confronti della piazza. Il direttore sportivo, infatti, non ha nessuna intenzione di cambiare scrivania. Per la sua permanenza, però, pretende un Bari da primato. Polito, come Mignani, ha comunque il contratto in tasca, ma le probabilità di rivedere il tecnico ancora alla guida della squadra nel prossimo campionato di Serie B sono molto basse. Mignani pare al capolinea della corsa barese. Meglio lasciarsi sul più bello, questa è la consapevolezza di fondo. Anche perché, d’ora in avanti, tutti sarebbero più esigenti con lui.

Nelle ultime ore, intanto, sono circolati i nomi di un paio di allenatori che sarebbero in orbita Bari: i nomi più gettonati sono quelli di Fabio Caserta e Luca D’Angelo.