Di 12 anni in 12 anni. Sembra essere questo il numero fortunato per la città di Barletta che predice una serie di buone notizie.

E dopo la ripartenza dei lavori della scuola di via morelli, proprio dopo 12 anni, con prevista conclusione entro il 2024,  per la comunità locale arriva un’altra grande notizia, la prossima imminente riapertura dell’orto botanico, dopo il medesimo arco temporale inibito alla fruibilità della cittadinanza.

Diventato di proprietà comunale nel 2012, come si ricorderà,  4 anni più tardi il sito, fu sequestrato dal tribunale di trani, dopo aver accertato l’interramento nel sottosuolo di rifiuti tossici.

Qualche mese più tardi la stessa procura tranese dispose il dissequestro a condizione però che si provvedesse alla caratterizzazione delle aree ed alla eventuale bonifica.

Con la mia precedente Amministrazione, scrive Cannito, si iniziò subito l’iter della fase relativa al piano di caratterizzazione che, dopo le solite e micidiali lungaggini burocratiche, è stata approvata dalla Regione Puglia e dall’Arpa. 

La buona notizia, continua Cannito, è che, finalmente, questa mattina dopo tante insistenze, solleciti ed “altro…” è stato aperto il cantiere della caratterizzazione che, secondo un cronoprogramma già stabilito, porterà alla analisi del terreno e delle acque con invio dei campioni nei laboratori specializzati di Brindisi (per l’amianto),  di Taranto (per i metalli pesanti e diossine) e di Foggia per le acque.

Di seguito si procederà alla bonifica al termine della quale si potranno finalmente aprire alla fruizione pubblica i cancelli di questo bellissimo luogo dopo 12 interminabili anni di oblio.

un importante spazio di verde pubblico, nato per essere luogo di conservazione della biodiversità delle specie vegetali appartenenti al nostro territorio quasi in via di estinzione e come punto di ritrovo sociale -ricreativo e culturale.