Cause naturali alla base del decesso del 65enne, Michele fortunato damato, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto ieri pomeriggio all’interno della sua abitazione, in via dei greci 12 a Barletta in pieno centro cittadino

L’uomo titolare della Merceria dei greci, che si trova proprio sotto la sua abitazione sarebbe stato visto l’ultima volta dalle telecamere interne il 26 luglio.
Sul posto oltre a vigili del Fuoco e carabinieri anche il personale del 118 intervenuti per constatarne il decesso.
La sua morte potrebbe risalire ad una decina di giorni fa, nessuno avrebbe denunciato la sua scomparsa anche per il fatto che l’uomo non era sposato e non aveva parenti diretti se non cugini.
Un’altra Triste scoperta quella del ritrovamento del corpo di Michele Fortunato un caso che riporta alla mente quello dei corpi senza vita di Madre e figlio scoperti lo scorso 25 luglio in via delle belle Arti a Barletta .

Anche in quel caso i decessi erano avvenuti diversi giorni prima ed anche in quel caso alla base del mancato soccorso il dramma della solitudine


 

BARLETTA – 65 years old man found dead in his house

Natural causes behind the death of the 65 years old man, Michele Fortunato Damato, whose lifeless body was found yesterday afternoon inside his house in Via dei Greci 12 in Barletta’s city centre.

The man, owner of the “Dei Greci haberdashery”, located just underneath his home, was seen for the last time by cameras on July 26.

On the place firefighters, carabinieri and 118 employees took action to confirm his death.

His passing might date back to 10 days ago, but no one reported his missing probably because he wasn’t married and didn’t have direct relatives other than cousins.

Another sad discovery was the discovery of Michele Fortunato’s body which reminds us to those of mother and son’s bodies discovered last 25th of July in Via delle Belle Arti in Barletta.

Similarities between the two cases: both occurred various days before the discovery and loneliness is at the basis of the failure to rescue.

Traduzione a cura di Celeste Antonia Spadaro