La questione dell’incidente ferroviario avvenuto sulla tratta ferroviaria Andria Corato stenta a trovare una conclusione. Dopo le polemiche dei parenti delle vittime, presenti in aula e che hanno fatto sentire il proprio dissenso durante la lettura del dispositivo di sentenza, con cui sono stati assolti 14 dei 17 imputati, la situazione non sembra essere affatto conclusa.

Era atteso nei prossimi giorni il deposito delle motivazioni della sentenza pronunciata il 15 giugno scorso, ma ci sarà ancora da attendere. I 90 giorni previsti per la pubblicazione saranno aumentati di ulteriori 90 giorni, come richiesto dal giudice estensore, la dott.ssa Marina Chiddo, in ragione della complessità della motivazione.

Il magistrato del Tribunale di Trani ha definito il processo “complesso a causa del tecnicismo delle questioni giuridiche trattate, dell’ampiezza e della eterogeneità degli argomenti affrontati, del numero cospicuo di imputati e di capi di imputazione e del numero elevato di parti civili”.

Restano quindi in attesa di motivazione i familiari delle vittime, presenti in aula durante tutto il processo e che ai nostri microfoni avevano condannato duramente la scelta dei giudici tranesi, ma non solo; anche le pubbliche amministrazioni come il Comune di Corato e il Comune di Andria restano in attesa di leggere la sentenza completa, come dichiarato anche dal Sindaco di Corato Corrado De Benedittis lasciando aperta la porta per un eventuale ricorso.