Una sgambata per oliare gli ingranaggi. Tanto basta al Barletta, che nel ritiro di Rivisondoli regola 15-0 l’under 19 dell’Ovidiana Sulmona. Non proprio un test probante, ma utile per mister Ginestra, alla ricerca degli equilibri giusti in vista dell’esordio ufficiale nel primo turno di Coppa Italia contro il Bitonto in programma domenica 3 settembre. Tante buone indicazioni, dunque, per il tecnico campano. A partire da Ezequiel Schelotto, che ha aperto i giochi con una doppietta, fino ad Amedeo Silvestri, all’esordio assoluto al centro della difesa.

In attesa dei verdetti del campo, però, il Barletta almeno sulla carta sembra indietro nelle gerarchie rispetto ad altre compagini pugliesi come Team Altamura e soprattutto Nardò: due delle tante squadre che puntano alla vittoria del campionato di Serie D. L’obiettivo, almeno sulla carta, per il Barletta dovrebbe essere lo stesso. Per provare a colmare il gap, una mano dovrà necessariamente arrivare dal calciomercato, anche se il diesse Pavarese ha già chiuso la porta ad altri ipotetici arrivi.

Un concetto ribadito a più riprese nelle ultime settimane dallo stesso dirigente campano che ha alimentato il mormorio dei tifosi, capaci di staccare quasi 3000 abbonamenti, e non solo. Perché mister Ginestra è pienamente consapevole dei limiti della sua squadra. Limiti tattici, il 3-5-2 ha bisogno degli interpreti giusti, ma soprattutto tecnici. Tanti i personaggi in cerca d’autore: da Mario De Marino che in questa fase di precampionato non ha dato le giuste garanzie fino a Duilio Evangelista, forse incompatibile con il diktat del tecnico e reduce da appena 2 presenze alla Pistoiese in Serie D. In una situazione di precario equilibrio, anche la gestione degli under finisce inevitabilmente sotto la lente di ingrandimento: sedotto e abbandonato il portiere Pietro Paparella, già in direzione Matera. Situazione in fotocopia per Nicola Rastelletti, che tornerà alla Vis Pesaro, e Mario Barbarello.

Meriterebbe un capitolo a parte, invece, Matteo Di Piazza, assente nell’amichevole di ieri contro il Sulmona. Il patto con Ginestra non dovrebbe essere discussione, ma in un reparto che fino a questo momento ha messo in mostra più ombre che luci con diversi giocatori adattati, consegnare a Ginestra almeno un attaccante di spessore appare logica conseguenza.