Andria dehors

Sono sulle barricate i pubblici esercizi di Andria, travolti da un aumento del 30% delle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. La Confcommercio lancia l’allarme: un salasso insostenibile che rischia di affossare un settore già provato da rincari e difficoltà.
Il costo di 200 euro al metro quadrato per avere dehors esterni, notificato in questi giorni ai commercianti, ha scatenato la rabbia di bar, pizzerie e ristoranti, già alle prese con l’aumento dei costi di gestione e delle materie prime. Un ulteriore aggravio che rischia di compromettere la sopravvivenza di molte attività.

La Confcommercio, con una lettera al Sindaco e agli assessori competenti, chiede un incontro urgente per discutere la questione. “Un incremento del genere è impensabile”, tuona il presidente Claudio Sinisi, “le tariffe del 2024 erano già insostenibili”. La preoccupazione serpeggia tra gli esercenti, che temono di non poter far fronte a queste nuove spese. Un colpo durissimo per un settore che rappresenta un pilastro dell’economia locale e un punto di riferimento per la socialità cittadina.

L’amministrazione comunale saprà quindi ascoltare le ragioni dei commercianti e trovare una soluzione equa e sostenibile? La risposta è attesa con trepidazione da un’intera categoria, che si sente abbandonata e penalizzata.