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La festa dell’esordio in A2 si è presto trasformata in un incubo per la Crifo Wines Ruvo. Al “PalaFlorio” contro la Valtur Brindisi c’è partita solo nel primo quarto, con gli uomini di coach Rajola scivolati nel baratro dopo appena dieci minuti. Il 58-94 finale è l’istantanea perfetta del gap che c’è da colmare per essere quantomeno competitivi, ma qualche giustificazione in casa biancazzurra non manca.

Oltre a dover fare i conti con una squadra costruita per obiettivi diametralmente opposti, i ritardi accumulati durante la preparazione estiva hanno lasciato il segno sul parquet. Dalla condizione precaria di Moody e Brooks, comunque a segno con 17 e 13 punti, fino alle criticità emerse tra attacco e difesa. Ruvo, a differenza di Brindisi, deve ancora trovare il suo centro di gravità permanente e coach Rajola dovrà necessariamente spingere oltre i limiti una squadra che forse avrebbe bisogno di qualche soluzione in più per centrare l’obiettivo salvezza.