Foto: Amedeo Coratella, ufficio stampa Canosa

L’euforia ha presto lasciato spazio alla delusione in casa Canosa. Perché l’obiettivo era vicino, il cronometro sembrava un alleato e il risultato dell’andata quasi una certezza. Quasi, appunto. Perché al Gela sono bastati sessanta secondi per ribaltare la situazione. Le reti di Savasta e Agudiak, arrivate a cavallo tra il 74’ e il 75’, hanno letteralmente cancellato il 2-0 dell’andata e sulle ali dell’entusiasmo i siciliani hanno chiuso i giochi allo scoccare del novantesimo sempre con Savasta. Delusione in campo e sugli spalti: non solo al “Presti”, dove la gioia dei padroni di casa ha fatto da contraltare alla tristezza dei 100 tifosi arrivati da Canosa, ma anche al “San Sabino”, con i sostenitori rossoblù che hanno seguito la partita su un maxi schermo.

Solo applausi, in ogni caso, per il Canosa che da sorpresa – tra playoff regionali e nazionali – ha eliminato Galatina, Polimnia e Battipagliese fino a sfiorare il salto in Serie D. La sconfitta contro il Gela non ha cancellato il percorso di una squadra che ha fatto sognare una città intera.